Giustizia, Camere Penali : Quella del Governo non è una vera riforma. Manca la terzietà del Giudice


Giustizia3“Quella che il governo si appresta a varare non è una vera riforma della giustizia. Perché si possa parlare di una reale riforma di struttura, mancano interventi che assicurino la terzietà del giudice, un efficace controllo sull’obbligatorietà dell’azione penale, oltre che un corretto ed equilibrato rapporto tra il giudiziario e gli altri poteri dello Stato”.

Lo ha detto il Presidente dell’Unione Camere Penali, Valerio Spigarelli, che ieri mattina ha incontrato il guardasigilli Andrea Orlando. “Non si conoscono gli articolati, ma dalle anticipazioni ricevute dal ministro emergono alcune fortissime criticità.

In particolare nonostante obiettivi aggiustamenti rispetto alle anticipazioni dei giorni scorsi – ha osservato Spigarelli – non sono assolutamente condivisibili le previsioni in tema di prescrizione, con la sospensione della stessa in caso di condanna, per due anni in appello e uno in Cassazione, senza però l’eliminazione di doppi binari, ivi incluse le ipotesi speciali per reati colposi, ovvero delle ipotesi di interruzione, o ancora senza l’introduzione di qualche forma di controllo giurisdizionale sui tempi di esercizio dell’azione, incredibilmente, visto che quasi il 70% dei casi di prescrizione si verifica negli armadi delle Procure. Manca poi una verifica delle modalità di iscrizione nel registro notizie di reato dei pm”.

Inoltre, denuncia il leader dei penalisti “viene ridotto drasticamente il diritto di difesa prevedendo la sola ipotesi della violazione di legge come titolo di ricorso per Cassazione nei casi di doppia conforme di condanna; allo stesso modo l’appello, non più a forma libera ma per ipotesi tipizzate, nasconde l’intento di falcidiare finanche il secondo grado di giudizio”.

Anche sulle intercettazioni le ipotesi allo studio non appaiono condivisibili ai penalisti. “Invece di imboccare la strada più semplice, cioè quella di sanzionare la pubblicazione in violazione di un divieto che già è previsto, quello dell’art. 114 del codice di procedura penale, si vuole estendere l’area della segretezza, con l’effetto non secondario di complicare, se non vanificare, il diritto di difesa”. Insomma, l’impressione dei penalisti è “che si voglia accorciare i processi buttando via il bambino delle fasi dibattimentali e tenendosi l’acqua sporca dei lunghissimi tempi morti che si consumano nel chiuso, e nel buio più completo, degli uffici di Procura”.

Un giudizio netto, che non parte da una opposizione preconcetta, però. “Non possiamo non riconoscere – ha spiegato Spigarelli – come alcune delle proposte delle Camere Penali siano oggi sul tavolo del Governo; mi riferisco in primo luogo alla responsabilità civile dei magistrati, mantenuta dal Ministro a dispetto del cannoneggiamento iper-corporativo dell’Anm e dei suoi house organ, ma anche all’abbandono di ipotesi di allungamento generalizzato della prescrizione ordinaria, che si voleva portare sic et simpliciter ad 8 anni, in contrasto con l’auspicata brevità dei processi”.

Ma soprattutto “viene finalmente avanzata l’ipotesi di modifica dell’articolo 103 del codice di procedura, con il divieto trascrivere le intercettazioni ‘occasionali’ tra difensore ed indagato” che “rappresenta sicuramente la presa d’atto di un gravissimo problema, quello della sistematica violazione della segretezza delle conversazioni tra gli avvocati e i loro assistiti, che le camere penali stanno denunciando in questi anni anche a suon di astensioni”.

“Per tutte queste ragioni è forte l’allarme dei penalisti – ha concluso Spigarelli. Ci riserviamo ovviamente di analizzare nel dettaglio i testi definitivi che verranno varati dal governo, e che ancora non sono noti, confidando che nel Consiglio dei Ministri di venerdì ma anche da parte delle opposizioni, maggiormente sensibili a questi argomenti, le nostre osservazioni siano raccolte e sostenute . I penalisti, dal canto loro, sono mobilitati da tempo e pronti a battersi per assicurare ai cittadini una giustizia più giusta ed efficace”.