Imputati un Sovrintendente e un Assistente della Polizia Penitenziaria che nel 2010 avevano aggredito e picchiato un detenuto.
Sono stati condannati anche in Corte d’Appello per lesioni Carmelo Rositano e Nicola Sgarra, il Sovrintendente e l’Assistente della Polizia Penitenziaria che nel 2010 avevano aggredito e picchiato un detenuto, Mohammed Carlos Gola, 31, nell’infermeria del Carcere di Quarto. La vittima aveva riportato varie ferite, riconosciute da un medico legale e guarite in 1 mese. In primo grado in tribunale ad Asti nel 2014 erano state disposte le pene di 2 anni e 8 mesi per Rositano e di 2 anni e 2 mesi per Sgarra. Ieri in Appello i giudici hanno invece condannato entrambi ad 1 anno, concedendo la sospensione condizionale.
È stato ridotto da 10 a 5 mila euro il risarcimento che i due imputati devono versare a Gola, nel frattempo tornato libero ed attualmente residente a Portacomaro. L’accusa di ingiurie è caduta perché nel 2015 il reato è stato abrogato. È stata parzialmente accolta la tesi dei legali dei due agenti penitenziari, gli avvocati Enrico Calabrese e Maurizio La Matina, secondo i quali il pestaggio non era stato commesso per motivi religiosi. Gola è di fede islamica. “Sono soddisfatto – ha commentato Guido Cardello, avvocato di parte civile di Gola – Anche i magistrati dell’Appello hanno ritenuto veritiera la testimonianza del mio assistito. Ora confido che il Dipartimento della Penitenziaria allontani i due condannati dal loro incarico”.
La Stampa, 26 ottobre 2016