Carceri, il Vice Ministro della Giustizia Costa incontra i Radicali Italiani


On. Enrico Costa - Vice Ministro della GiustiziaQuesta mattina, il Vice Ministro della Giustizia On. Enrico Costa ha ricevuto il Segretario dei Radicali Italiani On. Rita Bernardini per un confronto sulle criticità rilevate nell’applicazione della nuova normativa sui risarcimenti ai detenuti.

Il provvedimento, come è noto, prevede misure risarcitorie e compensative in favore di detenuti e internati che siano stati sottoposti a condizioni di detenzione inumane o degradanti a causa del sovraffollamento carcerario in Italia, in violazione dell’art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU).

In particolare, Bernardini ha denunciato l’ineffettività degli strumenti risarcitori e preventivi previsti dalla nuova disciplina ed ha espresso l’intenzione dei Radicali Italiani di inviare un dossier al Comitato dei Ministri del Consiglio D’Europa. Sono stati evidenziati infatti rischi di difformità interpretative della norma che, legando l’ammissibilità delle domande all’attualità del pregiudizio, ridurrebbe notevolmente l’effettività della tutela del detenuto. A ciò si aggiungono i ricorsi respinti sulla base di imprecisioni nella descrizione del danno subìto dal detenuto, nonché le difformità di interpretazione sul calcolo dello spazio minimo di detenzione.

Il Viceministro ha manifestato disponibilità ad analizzare con attenzione tali criticità (già oggetto, peraltro, di interrogazioni parlamentari) e a monitorare l’esito dei ricorsi pendenti, con particolare riferimento ai tempi dell’esame da parte della Corte di Cassazione ed ai suoi orientamenti.

«È fondamentale – ha commentato Costa – che la norma dispieghi appieno la sua efficacia. Il permanere di incertezze interpretative rischia di indebolire l’impianto di tutele che ci hanno consentito di superare le obiezioni dell’Europa».

Se la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha respinto 3564 ricorsi avanzati negli ultimi anni dai detenuti italiani contro il sovraffollamento, ritenendo che l’Italia, grazie ai recenti interventi, sia in grado di far fronte al problema, e ha rinviato il contenzioso ai giudici nazionali, d’altro canto, il Consiglio d’Europa ha rimandato a maggio 2015 il momento della valutazione degli effetti concreti delle misure adottate dall’Italia.

«Se, a causa di discutibili interpretazioni, le tutele previste dalla norma dovessero essere compromesse – ha precisato il Viceministro della Giustizia –, si dovrà valutare l’esigenza di un intervento legislativo chiarificatore».

08 Gennaio 2015

Servizio di Radio Radicale – Incontro tra il Vice Ministro della Giustizia On. Enrico Costa e la Segretaria Nazionale dei Radicali Italiani On. Rita Bernardini

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