Nei giorni scorsi, l’Avvocato Francesco Molinari, Senatore della Repubblica, accompagnato dagli esponenti radicali calabresi Emilio Quintieri e Valentina Moretti e da Shyama Bokkory, Presidente dell’Associazione Alone Cosenza Onlus e Mediatrice Culturale Volontaria presso la Casa Circondariale di Paola, ha svolto una visita ispettiva presso la cittadella giudiziaria minorile di Catanzaro.
La delegazione visitante, in particolare, si è recata presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Catanzaro (Ipm), ove è stata accolta dal Direttore Francesco Pellegrino e dal Vice Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria Ispettore Italo De Luca. L’Istituto, dedicato a “Silvio Paternostro”, un Capitano degli Alpini fucilato dagli Ufficiali Etiopi durante la Prima Guerra Mondiale, risale agli anni 30 e di recente è stato completamente ristrutturato dopo innumerevoli migliorie apportate negli anni passati per renderlo conforme alle prescrizioni dell’Ordinamento Penitenziario. Sono stati visitati oltre alla palazzina che ospita gli Uffici Amministrativi, la Cappella, il Teatro, il campo da calcio, la Palestra, i cortili esterni, la Caserma della Polizia Penitenziaria e tutta la struttura detentiva che, allo stato, si compone di due Reparti (piano terra e primo piano) nonché i locali che, prossimamente, saranno sede del Centro di Prima Accoglienza (Cpa) che ospiterà i minorenni dai 14 ai 18 anni in stato di fermo, di arresto o accompagnamento fino all’udienza di convalida che deve aver luogo davanti all’Autorità Giudiziaria Minorile entro il termine massimo di 96 ore. Attualmente il Cpa si trova presso l’adiacente Tribunale dei Minori ed al momento della visita era vuoto.
L’Ipm, invece, è un vero e proprio “Carcere” poiché vi sono ospitati minori o ultradiciottenni (fino a 25 anni, qualora il reato sia stato compiuto durante la minore età) sia in custodia cautelare che in espiazione di pena. All’atto dell’ispezione parlamentare nell’Istituto, che ha una capienza regolamentare di 31 posti, vi erano ristretti 18 detenuti (10 italiani e 8 stranieri) 3 dei quali minori degli anni 18, con le seguenti posizioni giuridiche : 11 condannati e 7 giudicabili. La quasi totalità dei detenuti italiani presenti sono calabresi (9 su 10) poiché è l’unica struttura penitenziaria minorile esistente in tutta Calabria. A 6 ragazzi detenuti con posizione giuridica definitiva, il Magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale dei Minori di Catanzaro Emanuela Folino, concede periodicamente dei permessi premio da trascorrere fuori dall’Istituto in riconoscimento del corretto comportamento personale e dell’adesione alle attività lavorative o culturali organizzate. All’interno del “Paternostro” operano 39 Agenti di Polizia Penitenziaria, molti dei quali specializzati nel trattamento dei minori e che non indossano la divisa, 8 Educatori, 1 Dirigente Sanitario e 3 Infermieri dipendenti dell’Asp di Catanzaro. Altri specialisti (Psicologo, Cardiologo, Odontoiatra, Neuropsichiatra infantile, Dermatologo, Infettivologo, Ortopedico, Oculista e Psichiatra) si recano in Istituto per un determinato “monte orario” (dalle 2 alle 20 ore a settimana).
Buone sono apparse le condizioni generali di vivibilità, sia in termini di igiene, che di illuminazione e aereazione, tanto per le camere detentive, quanto per i vani con i servizi igienici, compresi di doccia e forniti di acqua corrente, calda e fredda. Ciascuna camera è dotata di riscaldamento, di televisione ed oltre ai letti anche di scrivania, tavolo, sgabelli e armadietti per sistemare gli effetti personali. I ragazzi lavoranti all’interno dell’Istituto sono 8 (4 impiegati all’esterno degli spazi detentivi ed altri 4 all’interno degli stessi). Numerosi sono i Volontari presenti nell’Istituto, anche in forma singola ed individuale.
Successivamente, il Senatore Molinari ed i suoi accompagnatori, si sono recati a far visita alla limitrofa Comunità Ministeriale per Minori (CoMin) gestita dall’Istituto Don Calabria di Verona, una Congregazione Religiosa, che accoglie i minorenni dai 14 ai 18 anni in attesa di giudizio e/o i giovani adulti dai 18 ai 25 anni per reati commessi prima dei 18 anni, in esecuzione dei provvedimenti della competente Autorità Giudiziaria ed al Centro Diurno Polifunzionale (CdP), una struttura presente all’interno della Comunità che offre attività dirette ai minori e giovani adulti del circuito penale, con possibilità di accoglienza di minori in situazione di devianza, disagio sociale e a rischio, non sottoposti a procedimenti penali. La delegazione è stata accolta presso la Comunità Ministeriale da Francesca Cappuccio, Responsabile del Servizio Tecnico del Centro per la Giustizia Minorile della Calabria e Basilicata (Cgm), Sostituto del Direttore, da Rosangela Catizzone, Responsabile del Servizio Educativo, di Assistenza e Vigilanza dell’Istituto Don Calabria e da Massimo Martelli, Funzionario per gli Affari Generali del Centro per la Giustizia Minorile della Calabria e Basilicata. Nella Comunità, al momento dell’ispezione, vi erano ospitati 8 ragazzi, età media 17 anni, tutti uomini, la maggior parte dei quali (7 su 8) sottoposti alla sospensione del processo penale con messa alla prova. La collocazione in Comunità dei ragazzi da parte della Magistratura Minorile avviene, più che altro, quando non ci sono le condizioni sociali, ambientali e familiari nel luogo di residenza o dimora abituale.
La Comunità di Catanzaro, ben gestita, ha una capienza regolamentare di 10 posti con altri 2 posti “tollerabili” in caso di emergenze. Vi operano 13 Educatori, 1 Psicologo dipendente dell’Asp di Catanzaro per 2 volte a settimana ed ogni ragazzo ospitato ha una propria Assistente Sociale che lo segue. Gli Assistenti Sociali (10 unità) dipendono dall’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (Ussm) di Catanzaro e forniscono assistenza ai minorenni e/o giovani adulti autori di reato in ogni stato e grado del procedimento penale. Questo Ufficio raccoglie e fornisce elementi conoscitivi relativi ai minori e/o giovani adulti soggetti a procedimento penale elaborando anche concrete ipotesi progettuali concorrendo alle decisioni dell’Autorità Giudiziaria Minorile; svolge, infine, attività di sostegno e controllo nella fase di attuazione del provvedimento dell’Autorità Giudiziaria a favore dei minori sottoposti a misure cautelari non detentive in accordo con gli altri Servizi Minorili della Giustizia e degli Enti Locali, questi ultimi particolarmente carenti in tutto il territorio regionale.
Al termine dell’ispezione parlamentare alle strutture giudiziarie minorili, la delegazione composta dal Sen. Molinari e dai collaboratori Quintieri, Moretti e Bokkory, è stata accompagnata presso il Tribunale dei Minorenni di Catanzaro ove è stata ricevuta dal Presidente Luciano Trovato, in quel momento esercitante anche la funzione di Magistrato di Sorveglianza, e dal Giudice Onorario Maria Rizzo con i quali ci si è intrattenuti a discutere delle problematiche inerenti la Giustizia Minorile del Distretto di Catanzaro.