Domani nel Carcere di Cosenza “Giulieo e Rometta”, commedia teatrale in dialetto calabrese realizzata dai detenuti


Domani pomeriggio sarò nella Casa Circondariale di Cosenza “Sergio Cosmai”, invitato dall’Amministrazione Penitenziaria ed autorizzato dalla Magistratura di Sorveglianza, per partecipare alla commedia teatrale “Giuleo e Rometta” della regista Aurelia Carbone, rivisitazione in dialetto calabrese della più celebre “Romeo e Giulietta” scritta dal famoso William Shakespeare.

La commedia teatrale, organizzata dalla Direzione dell’Istituto diretto dal Dirigente Penitenziario Maria Luisa Mendicino in collaborazione con l’Associazione Liberamente presieduta da Francesco Cosentini, già prevista nel progetto pedagogico dell’Istituto per il 2018, vedrà la partecipazione di 15 detenuti del Circuito della Media Sicurezza, che sono stati seguiti da alcuni volontari dell’Associazione con funzione di tutor.

Mi preme precisare che, questa, non è l’unica iniziativa trattamentale che viene positivamente realizzata e lo dico perché qualcuno, ripetutamente, anche di recente, ha lamentato che nell’Istituto Penitenziario di Cosenza non vi siano attività trattamentali o, che le stesse, siano “carenti” o “ridotte”. Sono numerose le attività che vengono effettuate tra mille difficoltà, in primo luogo per la carenza delle risorse economiche, umane e strumentali a disposizione dell’Amministrazione Penitenziaria.

Proprio nei giorni scorsi, nell’ambito della VI edizione della Rassegna Nazionale Teatro in Carcere “Destini Incrociati”, svoltasi quest’anno per la prima volta nella Regione Piemonte, presso il Teatro Civico “Magda Olivero” di Saluzzo, è stato messo in scena “Redemption Day” da otto attori detenuti della Casa Circondariale di Cosenza, guidati dall’attore e regista Adolfo Adamo. “Redemption Day”, liberamente ispirato al “Moby Dick” di Herman Melville, è finito alla ribalta nazionale dopo essere stato messo in scena il 19 luglio scorso a Cosenza presso il Teatro “Alfonso Rendano”, nell’ambito del Festival delle Invasioni, organizzato in collaborazione col Comune di Cosenza.

L’iniziativa “Destini Incrociati”, promossa dal Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e dalla Compagnia Voci Erranti, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, la partecipazione della Fondazione Piemonte dal Vivo e il sostegno della Compagnia di San Paolo, è stata realizzata a Saluzzo non per una casualità ma per un motivo ben preciso. Nella locale Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” da anni è attiva la Compagnia Voci Erranti, un gruppo di eccellenza diretto da Grazia Isoardi, già insignito lo scorso anno al Teatro “Argentina” di Roma, uno dei principali teatri della Capitale d’Italia, del Premio della Critica Anct/Teatri delle Diversità 2018.

Giovedì 19 dicembre, invece, sarò nella Casa di Reclusione di Rossano, non solo per una visita all’Istituto insieme ad una delegazione del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria (Corso di Laurea Magistrale in Intelligence ed Analisi del Rischio) accompagnata dal Docente di Diritto Penale Prof. Avv. Mario Caterini, ma anche per partecipare ad una importante rappresentazione teatrale realizzata dai detenuti del Circuito di Alta Sicurezza a cui prenderanno parte, oltre alla delegazione visitante, tra gli altri, anche una delegazione del Consiglio Comunale della Città di Corigliano Rossano e, precisamente, i Consiglieri Avv. Francesco Madeo e Avv. Rosellina Madeo che, su mia sollecitazione, hanno già proposto l’istituzione del Garante dei Diritti delle persone detenute o private della libertà personale. Ma di questa ulteriore iniziativa ne parlerò meglio nei prossimi giorni.

Emilio Enzo Quintieri

già Consigliere Nazionale Radicali Italiani

Anche Cosenza con “Redemption Day” alla Rassegna Nazionale del Teatro in Carcere “Destini Incrociati”


Anche il Carcere di Cosenza alla Rassegna Nazionale di Teatro in Carcere “Destini Incrociati”, giunta alla VI Edizione, che si terrà nella Città di Saluzzo (CN) dal 12 al 14 dicembre 2019.

Giovedì 12 dicembre alle ore 21,15 al Teatro Civico “Magda Olivero” di Saluzzo andrà in scena “Redemption Day”, lo spettacolo teatrale con gli attori detenuti della Casa Circondariale di Cosenza “Sergio Cosmai” guidati dall’attore e regista Adolfo Adamo.

Gli attori che si trovano ancora detenuti o sottoposti ad altre misure restrittive della libertà personale, sono stati autorizzati dall’Autorità Giudiziaria competente (Magistrato di Sorveglianza e Giudice della Prevenzione) e saranno accompagnati dall’Associazione Liberamente, dal Dirigente Penitenziario Maria Luisa Mendicino e dai Funzionari Giuridico Pedagogici del Carcere di Cosenza.

4 attori, sono ancora ristretti in carcere, 1 altro si trova affidato in una comunità, 1 altro in detenzione domiciliare, 1 altro libero ma sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza ed 1 altro ancora libero, il quale si recherà autonomamente a Saluzzo dalla Città di Londra ove risiede.

La Rassegna “Destini Incrociati” è promossa dal “Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere” che raggruppa 33 Compagnie Teatrali provenienti da 16 Regioni d’Italia e dalla Compagnia “Voci Erranti” di Savigliano. Quest’anno, tra i selezionati, vi sono le Carceri di Cosenza, Livorno, Pesaro e, ovviamente, Saluzzo. Inoltre, saranno proiettati, gli spettacoli realizzati da altri 15 Istituti Penitenziari del Paese.

Purtroppo, anche questa importante iniziativa, è stata completamente snobbata da tutte le Istituzioni Pubbliche (dal Comune di Cosenza alla Regione Calabria) e realizzata solo grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Penitenziaria, la Magistratura di Sorveglianza, l’attore e regista Adolfo Adamo e le altre Associazioni di Volontariato che operano nel settore penitenziario.

Mi auguro che sia l’ultima volta che si debba lavorare in queste condizioni e che tutte le Istituzioni calabresi ed in particolare modo la Regione Calabria, supportino queste iniziative, anche economicamente visto che ci sono appositi fondi per il teatro, perché oltre alla loro valenza rieducativa ed inclusiva, sono rilevanti anche in termini di sicurezza poiché è noto che per chi fa teatro in carcere, la recidiva si riduce sensibilmente dal 65 al 6%.

Congratulazioni a tutti per gli straordinari risultati sino ad ora ottenuti, nonostante le difficoltà di cui ho parlato, e buon prosieguo !

Emilio Enzo Quintieri

già Consigliere Nazionale di Radicali Italiani