Elezioni Cosenza, Quintieri (Radicali) : Sia garantito il diritto di voto ai detenuti


Per Cosenza, Oltre i ColoriContinua la battaglia dei Radicali di Cosenza per la tutela dei diritti dei detenuti ed in particolare dell’esercizio del diritto di voto in occasione delle prossime consultazioni elettorali per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale di Cosenza che, com’è noto, si terrà domenica 5 giugno. Per questo motivo, già lo scorso 7 maggio, all’esito di una visita ispettiva effettuata da una Delegazione dei Radicali alla Casa Circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza, il capo delegazione Emilio Quintieri, aveva scritto una nota ai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, al Provveditorato Regionale di Catanzaro ed alla Direzione dell’Istituto Penitenziario di Cosenza, lamentando di aver riscontrato che non erano ancora state messe in atto le procedure per consentire ai cittadini detenuti di poter esercitare il diritto di voto alle prossime elezioni amministrative. Ed infatti, durante la visita, numerosi sono stati i detenuti a chiedere informazioni su come poter votare nel luogo di reclusione visto che sono sprovvisti anche della tessera elettorale.

Infatti, i detenuti in custodia cautelare e quelli condannati in via definitiva per reati sentenziati come “non ostativi” sono cittadini aventi pieno diritto al voto e possono votare direttamente presso l’Istituto Penitenziario ove verrà allestito un Seggio Speciale. Chiaramente, nell’occasione, soltanto quelli residenti nel territorio del Comune di Cosenza. In questi giorni, nonostante la sollecitazione fatta dai Radicali, pare che non sia cambiato nulla; invero diversi detenuti hanno segnalato di non essere stati informati e di non aver ricevuto la modulistica per chiedere di poter votare ed ottenere la tessera elettorale o l’attestato sostitutivo come previsto dalla legge.

Considerata l’imminenza delle elezioni, il radicale Quintieri, ha ritenuto opportuno segnalare la problematica al Commissario Prefettizio del Comune di Cosenza Angelo Carbone, al Responsabile dell’Ufficio Elettorale Comunale Leonardo Corina nonché al Dirigente dell’Ufficio Elettorale Provinciale, Vice Prefetto Francesca Pezone ed al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria Salvatore Acerra, invitandoli, ognuno per la parte di rispettiva competenza, ad adoperarsi con urgenza affinché venga garantito a tutti i detenuti aventi diritto di poter scegliere il proprio Sindaco ed i propri rappresentanti in Consiglio Comunale.

Il diritto di voto dei detenuti, vista la complessa procedura prevista dalla normativa, rischia di rimanere tale solo sulla carta – dice Quintieri – se non tempestivamente preceduto da una campagna informativa all’interno dello stabilimento penitenziario per far sì che gli stessi detenuti, che hanno dichiarato di voler votare, siano messi al corrente di quali siano gli adempimenti necessari che loro per primi sono chiamati ad assolvere per esercitare il diritto garantitogli dalla Costituzione.

La brevità dei tempi disponibili, secondo i Radicali che – tramite la candidatura di Valentina Moretti nella Lista “Per Cosenza. Oltre i colori” promossa da Giacomo Mancini – sostengono Carlo Guccione, Consigliere Regionale del Partito Democratico, come Sindaco della Città di Cosenza, richiede un intervento immediato mediante affissione in tutti i Reparti detentivi di appositi cartelli informativi e tramite la distribuzione alla popolazione detenuta della modulistica per manifestare l’intenzione di voto e chiedere la trasmissione dell’attestato sostitutivo della tessera elettorale per poter essere ammessi al voto.

Auspico che nei prossimi giorni – conclude Emilio Quintieri, già membro del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani – si faccia tutto il possibile per garantire ai detenuti che ne abbiano titolo la possibilità di poter esercitare il diritto di voto come tutti gli altri cittadini di Cosenza.

Cosenza, Radicali con Mancini e Guccione faranno visita alla Casa Circondariale


Casa Circondariale 2Domani pomeriggio, dalle ore 16 in poi, una delegazione autorizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, farà una visita ispettiva alla Casa Circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza. La delegazione, guidata da Emilio Quintieri, già membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, vedrà la partecipazione di Valentina Moretti, esponente dei Radicali Italiani e candidata al Consiglio Comunale di Cosenza nella Lista “Per Cosenza. Oltre i Colori”, di Shyama Bokkory, Presidente dell’Associazione Alone Cosenza Onlus e Mediatrice Culturale in alcuni Penitenziari calabresi e di Giacomo Mancini, già Deputato ed Assessore Regionale, candidato al Consiglio Comunale di Cosenza nella Lista “Per Cosenza. Oltre i Colori” sostenuta, tra gli altri, anche dai Radicali. Inoltre, salvo imprevisti dell’ultimo minuto, sarà presente anche Carlo Guccione, Consigliere Regionale del Partito Democratico e candidato Sindaco della Città di Cosenza per il centrosinistra.

Attualmente, secondo le informazioni diramate dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, nello stabilimento penitenziario cittadino diretto da Filiberto Benevento, a fronte di una capienza di 218 posti, sono ristrette 231 persone, 27 delle quali straniere (13 in esubero).

Non e’ la prima volta che ci rechiamo al Carcere di Cosenza, afferma Valentina Moretti, candidata radicale a Palazzo dei Bruzi. In questi pochi mesi del 2016, abbiamo effettuato già quattro visite ispettive e contribuito con le nostre attività alla risoluzione di numerosi problemi e proponendo alcune iniziative culturali, ricreative e sportive in collaborazione con la società esterna per il miglioramento delle condizioni di detenzione. Tante altre, già proposte alla Direzione Penitenziaria, sono in corso di valutazione ed a breve saranno attivate. Questa volta però torniamo al Carcere non solo per continuare nell’attività di monitoraggio ma anche per invitare i cittadini detenuti ad esercitare il diritto di voto in occasione delle prossime consultazioni elettorali per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale di Cosenza. Infatti, prosegue la Moretti, laureanda in giurisprudenza all’Università della Calabria, anche l’esercizio del diritto di voto, garantito dalla Costituzione anche ai detenuti (possono votare tutti quelli residenti a Cosenza, che sono in custodia cautelare nonché i condannati definitivi per reati non ostativi e quelli per i quali non è stata applicata l’interdizione temporanea o perpetua dai pubblici uffici), rappresenta un elemento importante ai fini del trattamento e contribuisce a dare piena, concreta ed effettiva attuazione al principio della finalità rieducativa della pena sancito dall’Art. 27 della Costituzione.

Ai fini dell’ammissione al voto nel luogo di detenzione, gli interessati, tramite la Direzione del Carcere, non oltre il terzo giorno antecedente la data della votazione, e quindi non oltre il 2 giugno 2016, sono tenuti a far pervenire al Commissario Prefettizio del Comune di Cosenza, una dichiarazione che attesti la volontà di manifestare il voto all’interno della Casa Circondariale. La dichiarazione, munita dell’attestazione del Direttore del Carcere, asserente la detenzione dell’elettore, sarà immediatamente trasmessa al Comune di Cosenza per quanto di competenza. Coloro che siano sprovvisti della tessera elettorale, devono chiedere nella dichiarazione, il rilascio e la trasmissione di un attestato sostitutivo della stessa. Per facilitare il tutto, vista la procedura farraginosa, i Radicali hanno preparato un modello per la dichiarazione che sarà consegnato ai detenuti in occasione della visita ispettiva.

Dichiarazione per esercizio diritto di voto dei detenuti – Comune di Cosenza (clicca per scaricare)

Rossano : situazione migliorata dopo ispezione a sorpresa dell’On. Enza Bruno Bossio


Bruno-Bossio-e-Guccione-visita-carcere-RossanoIl direttore del penitenziario rossanese dichiara di attendere con serenità l’esito dell’ispezione. Intanto ieri mattina la deputata Enza Bruno Bossio ed il consigliere regionale Carlo Guccione si sono recati nel carcere di Rossano per un’altra visita ispettiva dopo quella “a sorpresa” effettuata dalla deputata lo scorso 9 agosto.

I due hanno dichiarato di avere trovato una situazione “sostanzialmente migliore” rispetto a quanto riscontrato nella visita precedente. In quella occasione l’on. Enza Bruno Bossio aveva trovato alcuni detenuti della sezione isolamento praticamente nudi in celle completamente vuote e in mezzo ai loro escrementi.

“Questa mattina – afferma Enza Bruno Bossio – abbiamo potuto constatare che nelle celle sono stati sistemati gli arredi ed i detenuti sembravano in buone condizioni. Resta da spiegare come sia stato possibile che delle persone possano essere tenute in condizioni tanto inumane, soprattutto se si considera che uno di loro era in condizioni psichiche gravi tali da far temere atti autolesionistici e non si sia provveduto al suo piantonamento come di solito si fa in questi casi piuttosto che lasciarlo da solo nudo in una cella vuota”.

“Si tratta di una questione assai seria – ha proseguito Bruno Bossio – ancor più alla luce della entrata in vigore del dl 92/2014 che stabilisce misure compensative per quei detenuti che subiscono un trattamento disumano”. Il dl 92/2014, oltre a sancire sconti di pena o risarcimenti per i detenuti che hanno subito trattamenti contrari all’art. 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, prevede anche un aumento degli organici della magistratura di sorveglianza e della polizia penitenziaria.

Visitato il reparto di alta sicurezza i due hanno avuto modo di parlare con i reclusi, i quali hanno rappresentato diverse problematiche che vanno dalle difficoltà di ricevere regolarmente la posta, di poter lavorare e svolgere attività alternative, di potere comunicare con i propri congiunti, di poter ricevere visite specialistiche, l’insufficienza del servizio di assistenza sociale, ecc.

Carlo Guccione ha affermato che “i detenuti ci hanno detto che l’infermeria del carcere svolge il proprio ruolo in maniera sostanzialmente efficiente, anche se abbiamo dovuto riscontrare che un detenuto non autosufficiente era praticamente affidato al sostegno volontario dei suoi compagni di cella. Alcuni di loro ci hanno anche rappresentato la circostanza che negli istituti del centro-nord le condizioni di vita siano decisamente migliori. In generale, anche a Rossano, dobbiamo quindi rilevare le carenze di personale di custodia, di assistenza sanitaria, sociale e culturale e di sovraffollamento che si riscontrano in altri istituti di pena”.

I due esponenti democratici si sono impegnati a farsi carico delle problematiche che sono state loro sottoposte e di tornare a far visita alla struttura nelle prossime settimane. Entrambi hanno infine affermato “come sia ormai improcrastinabile la nomina in Calabria di un garante per i detenuti, figura già istituita in diverse altre regioni”. Il garante avrebbe “la funzione di recepire le istanze ed i bisogni dei detenuti e di svolgere una efficace opera di mediazione con la magistratura di sorveglianza e contribuire quindi a migliorare le condizioni di vita all’interno delle carceri calabresi. Un risultato che anche le più frequenti visite ispettive da parte di deputati ed esponenti delle istituzioni non potrebbero certamente ottenere”.

http://www.quicosenza.it, 23 agosto 2014