Manuel Valesin stava scontando in carcere i suoi 6 mesi di pena, Roberto Terzo, pubblico ministero, ha disposto l’autopsia. Nella giornata di sabato 28 novembre, un giovane detenuto – Manuel Valesin – è venuto a mancare nella prigione veneziana di Santa Maria Maggiore, dove si trovava per scontare una condanna per resistenza a pubblico ufficiale.
Come riporta la Nuova Venezia, ad ucciderlo è stato probabilmente un arresto cardiaco improvviso, ma trattandosi di un giovane di 38 anni – la cui salute e sicurezza è affidata allo Stato – e in trattamento con diversi farmaci, anche anti-trombosi, il pubblico ministero Roberto Terzo ha deciso di disporre l’autopsia, per fugare qualsiasi dubbio sulle cause del decesso.
Così nei prossimi giorni sarà eseguito l’esame autoptico del corpo: la stessa famiglia ha manifestato l’intenzione di affidarsi ad un legale per seguire l’indagine, temendo che l’uomo possa essere morto in seguito a una cattiva somministrazione delle medicine. L’uomo si è sentito male nella mattinata di sabato: a dare l’allarme per primi sono stati i compagni di cella, poi il personale medico della casa circondariale. infine, l’inutile arrivo del Suem che non ha potuto che constatare il decesso dell’uomo. Valesin stava finendo di scontare una condanna a 6 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, nel corso di una rissa scoppiata a San Pantalon, all’interno di un locale pizzeria-kebab.
veneziatoday.it, 29 novembre 2015