Campania: Radicali e Socialisti ispezioneranno il Carcere di Napoli Poggioreale


Luigi Mazzotta e Corrado GabrieleNei prossimi giorni saranno effettuate due visite ispettive in altrettanti penitenziari della Campania. La mattina del 6 ottobre il consigliere regionale Corrado Gabriele e il radicale Luigi Mazzotta, condurranno un’ispezione a Poggioreale. Focus delle visite sarà il monitoraggio e la denuncia di nuovi casi di malati gravi non curati in carcere.

Per il tandem Gabriele-Mazzotta si tratta di un ritorno nella struttura, dopo l’ispezione condotta assieme il 21 maggio 2013 nei padiglioni Salerno e San Paolo. Continua dunque in Campania il dialogo fra due forze politiche (radicali e socialisti) che sul tema della giustizia e dei diritti civili ha già prodotto iniziative analoghe a Salerno (coi consiglieri Gennaro Mucciolo e Gennaro Oliviero assieme al radicale Donato Salzano) sfociate anche in testi normativi presentati unitariamente, come in occasione della proposta di legge per la cannabis terapeutica nella nostra regione.

Prevista, ma non ancora calendarizzata, un’altra visita ispettiva che sarà condotta nel carcere salernitano di Bellizzi. In questo caso, assieme ai radicali dell’associazione Per la grande Napoli (promotori di entrambe le iniziative) per condurre la visita è annunciata la presenza di un altro politico da tempo impegnato in questo ambito come il senatore del Nuovo Centro Destra, Luigi Compagna.

Quest’ultimo, raggiunto oggi al telefono dal Velino: “Mi recherò in visita al carcere di Bellizzi quanto prima – ha dichiarato – il tempo di completare alcune cose dato che sto partendo per Ginevra. Non posso ancora dire nulla su questo carcere, visto che non lo conosco ma conto di andarci entro un mesetto. Posso però dire che la situazione sanitaria nelle carceri campane è disastrosa un po’ in tutti gli istituti”.

Il Velino, 1 ottobre 2014

Carceri, Radicali : i risarcimenti ai detenuti sono un fallimento, porteremo le prove alla Corte di Strasburgo


Isernia 1Ieri sera a Radio Carcere (la trasmissione condotta da Riccardo Arena su Radio Radicale) la Segretaria di Radicali Italiani, Rita Bernardini, ha parlato dello stop ai ricorsi pronunciato dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per violazione dell’art. 3 della Convenzione (trattamenti inumani e degradanti).

Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, la Corte Edu nel respingere 19 ricorsi provenienti dall’Italia, ha dichiarato di “non avere prove per ritenere che il rimedio preventivo e quello compensativo introdotti dal governo con i decreti legge 146/2013 e 92/2014, non funzionino”. La Corte di Strasburgo ha inoltre deciso di mettere uno stop anche ai quasi 4.000 ricorsi ricevuti in questi anni dai detenuti delle carceri italiane.

“Come abbiamo già documentato al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa con il nostro dossier del 22 maggio (non consegnato per tempo ai delegati dalla burocrazia europea) – ha dichiarato la Segretaria di Radicali italiani, Rita Bernardini – proveremo che i rimedi previsti dal Governo italiano non solo sono umilianti per chi ha subito trattamenti equiparabili alla tortura, ma nemmeno funzionano per come è organizzata oggi la Magistratura di sorveglianza, inadeguata persino a rispondere alle istanze di ordinaria amministrazione avanzate dalla popolazione detenuta. Toccherà ancora una volta a noi e alle associazioni del mondo penitenziario armarsi di nonviolenza e di molta precisione e pazienza per impedire che la “peste italiana” della negazione di diritti umani fondamentali si diffonda anche in Europa. Lo faremo con i detenuti e le loro famiglie”.

http://www.radicali.it, 1 ottobre 2014