La commissione Giustizia della Camera ha concluso l’esame degli emendamenti al dl Detenuti. Da quanto si apprende il provvedimento – a causa della mancanza dei pareri – dovrebbe arrivare in aula giovedì della prossima settimana.
Nomina veloce magistrati sorveglianza
Il Consiglio superiore della magistratura potrà attribuire le funzioni di magistrato di sorveglianza, al termine del tirocinio, anche prima del conseguimento della prima valutazione di professionalità. È quanto prevede un emendamento del relatore, David Ermini (Pd), al dl Detenuti, approvato dalla commissione Giustizia alla Camera.
Nel dettaglio l’emendamento – come anticipato da Public Policy – specifica che la speciale nomina potrà essere disposta solo verso i 370 nuovi magistrati ordinari assegnati con il decreto ministeriale del 20 febbraio 2014, e solo nel caso in cui “sussista una scopertura superiore al 20% dei posti di magistrato di sorveglianza in organico”.
Anticipo scadenza commissario carceri
La commissione Giustizia ha approvato l’emendamento del relatore, David Ermini (Pd), al dl Detenuti che – come anticipato da Public Policy – anticipa la scadenza del commissario straordinario del governo per le infrastrutture carcerarie, il prefetto Angelo Sinesio, al 31 luglio 2014 anziché al 31 dicembre 2014.
Esclusione stalker da revoca custodia cautelare
La non applicabilità della custodia cautelare in carcere o degli arresti domiciliari, valida in caso di sospensione condizionale della pena o di pena non superiore ai tre anni, non si applicherà ai reati di lesione aggravata per maltrattamenti in famiglia, stalking e ai reati gravissimi – come quelli, per esempio, di mafia o di terrorismo – contenuti nel comma 4-bis della legge n. 354 del 26 luglio 1975. È quanto prevede, in sintesi, un emendamento del relatore, David Ermini (Pd), al dl Detenuti approvato dalla commissione Giustizia alla Camera. La non applicabilità della custodia cautelare è contenuta nell’articolo 8 del decreto.
Dipendenti dap non ricollocabili in ministeri
Il personale appartenente ai ruoli del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) oltre a non poter essere comandato o distaccato – per i prossimi due anni – presso altre pubbliche amministrazioni, come stabiliva inizialmente il testo del Decreto Detenuti – non potrà essere trasferito nemmeno in altri ministeri. È quanto chiarisce un emendamento del Movimento 5 stelle al dl Detenuti approvato dalla commissione Giustizia della Camera. L’emendamento, nello specifico, interviene sull’articolo 7 del decreto sulle Misure in materia di impiego del personale appartenente ai ruoli del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
Public Policy, 17 luglio 2014