«La condanna della Corte Europea dei Diritti Umani a carico dell’Italia per aver sottoposto a trattamento inumano e degradante un detenuto nel carcere di San Sebastiano di Sassari indica non la gravità di un caso isolato ma di un intero costume che deve assolutamente cambiare».
Lo afferma Peppe De Cristofaro, Senatore di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel), membro della Commissione Straordinaria per la Tutela dei Diritti Umani di Palazzo Madama e della Commissione Bicamerale Antimafia.
«Gli agenti denunciati dai detenuti di quel carcere per le violenze commesse dagli agenti nell’aprile del 2000 – prosegue De Cristofaro – sono stati condannati, ma a pene leggerissime e di fatto quasi prive di conseguenze. Per gli Agenti della Polizia Penitenziaria o per quelli in servizio di ordine pubblico vale una sorta di impunità a priori, per cui anche quando vengono considerati colpevoli le pene devono essere alleggerite in virtù della loro appartenenza alle forze dell’ordine. Ciò è del tutto inaccettabile – conclude il Parlamentare di Sel – e proprio questa perversa abitudine ha voluto denunciare, con la sua sentenza di condanna, la Corte europea»
Caro Emilio,
questo tipo di impunità si trovano in diversi strutture, corpi, associazioni, statali italiane. Quando mai abbiamo visto un carabiniere, un poliziotto, un agente o meglio ancora un direttore di carcere che si comportano, non solo contro legge, ma addirittura in modo indegno per un essere umano,VENIR PUNITO CON IL LICENZIAMENTO e mandato a casa SENZA PENSIONE?Naturalmente mai! Abbiamo visto l’ovazione fatta da agenti della polizia ai loro commilitoni assassini e a questo punto dico che il colpevole è lo stato, nelle vesti di chi governa al momento. Avrei ancora molto da scrivere ma forse è meglio questo breve commento. Cari saluti
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Hai perfettamente ragione. Ecco perchè non si vuole introdurre nel Codice Penale la Tortura e, in particolare, come delitto proprio del Pubblico Ufficiale. Ci voleva per l’Italia questa condanna !
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