Arriva la responsabilità civile dei magistrati. L’Aula della Camera dei Deputati approva a voto segreto, con 187 sì e 180 no, l’emendamento in tal senso della Lega alla legge Comunitaria.
La Lega aveva chiesto il voto segreto sul suo emendamento, riferito all’articolo 26 della Comunitaria. I deputati del Movimento Cinque Stelle e di Sinistra Ecologia e Libertà si sono astenuti. Governo e commissione avevano espresso parere contrario.
In base al testo approvato, proposto dal leghista Gianluca Pini, «chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che dertivino da privazione della libertà personale». Ettore Rosato del Pd, alla richiesta di convocazione del comitato dei Nove da parte di Fi, ha detto che «questo testo deve ancora passare al Senato, dove verrà modificato».
I commenti. Il governo è stato battuto per 7 voti nello scrutinio segreto: 187 a 180. «Ci sarà il Senato per modificare il testo», ha detto in aula Ettore Rosato del Pd. Ma Forza Italia difende il colpo a sorpresa. «Il voto segreto è protetto dalla Costituzione. È stata una votazione legittima», ribatte Francesco Paolo Sisto di Fi. Esultano i 5 Stelle: «La nostra decisione di astenerci ha tirato fuori tutta l’ipocrisia del Pd», dice il grillino Andrea Colletti in aula alla Camera. L’emendamento della Lega, passato nonostante il parere contrario di maggioranza e governo, prevede sanzioni più dure per i magistrati che commettono errori.
Prestigiacomo. «Con grande soddisfazione salutiamo il via libera alla Camera alla responsabilità civile dei magistrati grazie all’approvazione a scrutinio segreto dell’emendamento della Lega a cui Governo e relatore avevano dato parere contrario». Lo afferma Stefania Prestigiacomo. «Si ottengono nello stesso tempo due risultati positivi – prosegue – da una parte finalmente si introduce, seppur manchi ancora il passaggio al Senato, una norma sacrosanta che l’Ue sollecita da mesi all’Italia e che abbatte un privilegio incomprensibile prevedendo la possibilità per chi ha subito un danno ingiusto di agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento; dall’altra si aggiunge un altro importantissimo tassello nella ricostruzione dell’alleanza tra Fi e la Lega. Ora, auspichiamo che il provvedimento sia licenziato al più presto dal Senato».
«È importantissimo il voto di oggi sulla responsabilità civile magistrati. L’Assemblea, a scrutinio segreto, espressione di libertà e protetto dalla Costituzione, ha ribaltato totalmente la volontà della maggioranza e del governo. Adesso prendano atto che la genuflessione e l’ipocrisia verso la corporazione dei magistrati non è nelle corde del Parlamento e dei cittadini italiani. Questa proposta è stata rivendicata da Fi, M5S e dalla Lega che l’hanno presentata». È quanto afferma Jole Santelli, deputata di Forza Italia.
“Grande soddisfazione per l’emendamento del leghista Pini passato per soli 7 voti oggi a Montecitorio. Dopo 27 anni viene così riscattato il voto popolare del 1987 quando con il “referendum Tortora” promosso dai radicali l’80,2% degli elettori pronunciò il suo sì alla responsabilità civile dei magistrati. Quel voto, purtroppo, fu tradito dal Parlamento che, con la Legge Vassalli, negò quanto deciso dal popolo italiano: è bene ricordarlo ora perché il passaggio al Senato contiene mille insidie. Già paventiamo le contromosse del Partito dei Magistrati sempre in agguato quando si tratta di rispettare la volontà dei cittadini e di mantenere privilegi e rendite di posizione sconosciute negli altri paesi democratici. Ringrazio di cuore il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti che, con la sua leale dichiarazione di voto a favore, ha fatto sicuramente la differenza. Non a caso, ma per scelta ponderata e consapevole, Giachetti è iscritto a pacchetto ai soggetti dell’area radicale in primis il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito.” afferma Rita Bernardini, Segretario Nazionale dei Radicali Italiani.
Anm: norma incostituzionale Presenta “evidenti profili di illegittimità costituzionale” la norma sulla responsabilità civile diretta dei giudici introdotta dalla Camera. Ed è “grave e contraddittorio che si indebolisca l’azione giudiziaria proprio mentre la magistratura è chiamata a un forte impegno contro la corruzione”. Lo sottolinea l‘Associazione Nazionale Magistrati.