Con la Sentenza Torreggiani la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha constatato che il sovraffollamento carcerario in Italia ha carattere strutturale e sistemico.
Nel suo messaggio al Parlamento l’8 ottobre 2013, Il Presidente Napolitano ha definito la sentenza Torreggiani «una mortificante conferma della perdurante incapacità del nostro Stato a garantire i diritti elementari dei reclusi in attesa di giudizio e in esecuzione di pena e nello stesso tempo una sollecitazione pressante da parte della Corte a imboccare una strada efficace per il superamento di tale ingiustificabile stato di cose».
Il Presidente della Repubblica auspicava un provvedimento di amnistia e di indulto come strumento capace di far rientrare l’Italia nella legalità per quanto concerne gli istituti carcerari entro i termini imposti dalla Corte europea.
Oltremodo significativo è il fatto che nel suo messaggio il Presidente Giorgio Napolitano abbia voluto richiamare la sentenza della Corte Costituzionale (n. 210 del 2013) con la quale la Consulta ha stabilito che, in caso di pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo che accertino la violazione da parte di uno Stato delle norme della Convenzione, «è fatto obbligo per i poteri dello Stato, ciascuno nel rigoroso rispetto delle proprie attribuzioni, di adoperarsi affinché gli effetti normativi lesivi della Convenzione cessino».
Radio Radicale, 30 Maggio 2014
http://www.radioradicale.it/le-richieste-di-dimissioni-di-renzi-lopinione-dei-costituzionalisti