“È largamente insoddisfacente” il Disegno di Legge sulla riforma della custodia cautelare; un testo che “è stato svuotato di contenuti”. A bocciare la riforma, così come è stata modificata nei passaggi tra Camera e Senato, è l’Unione delle Camere Penali Italiane, il cui Presidente, Valerio Spigarelli, è stato ascoltato ieri dalla Commissione Giustizia di Montecitorio. In questo provvedimento “c’è un delirio di aggettivi. Ma tutto questo non serve a nulla se non si modifica l’impianto delle legge” dice Spigarelli. “Chi dice che così si supererà il problema italiano per il quale si va in carcere come anticipazione incostituzionale della pena, dice una cosa che non è vera” aggiunge il leader dei penalisti, auspicando il ritorno alla proposta originaria che aveva visto concordi magistratura, avvocatura e accademia.