La mancanza di acqua calda al terzo piano del vecchio edificio di Sabbione ha fatto scattare la protesta dei detenuti di Alta Sicurezza, arrivati a Terni da qualche giorno. I reclusi fanno opposizione quando i poliziotti si avvicinano per chiudere le celle, rifiutano il passeggio e non esercitano i diritti previsti dalla legge.
Ieri e oggi, all’ora dei pasti, per mezz’ora hanno battuto le stoviglie contro le sbarre delle celle. La mancanza dell’acqua calda sarebbe solo un pretesto utilizzato per altre ragioni. I 170 detenuti arrivati a Terni, sfollati dal penitenziario di Civitavecchia, non pare non accettino di buon grado le regole dell’istituto di Sabbione, decisamente più rigide rispetto a quelle cui erano abituati.
Il Messaggero, 26 maggio 2014