Dei 6829 ricorsi ricevuti, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ne sta attualmente esaminando 1340 per vedere se rispettano tutti i criteri di ammissibilità’ necessari. La stessa Corte afferma di averne già’ dichiarati inammissibili 631 e che altri sono stati radiati dal ruolo o distrutti perché’ i ricorrenti non hanno rispettato i tempi e i modi imposti per la presentazione delle domande.
Sono invece 19 i ricorsi contro il sovraffollamento delle Carceri già’ ad uno stadio più avanzato della procedura, ovvero ritenuti ammissibili, su cui la Corte emetterebbe una sentenza qualora l’Italia non dovesse riuscire a dimostrare entro il 27 maggio di aver introdotto nell’ordinamento nazionale misure efficaci per impedire che un carcerato resti in una cella dove ha meno di tre metri quadrati a disposizione e per procedere ai
dovuti risarcimenti.
La questione sara’ sul tavolo del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che ha il compito di esaminare l’esecuzione delle sentenze della Corte di Strasburgo, il prossimo 3 giugno. Se per questa data l’Italia non dimostrerà’ di aver introdotto le misure necessarie richieste, sara” oggetto di ulteriori richiami e ammonimenti da parte di Strasburgo. Ma soprattutto potrebbe subire una nuova raffica di condanne onerose poiché comprensive di risarcimenti.
Ansa, 21 Maggio 2014